Almas Beg o Ulugh Khān (in urdu: الغ خان), nome con cui era più noto, (... – 1301/02 circa) fu un fratello e un generale del Sultano di Delhi ʿAlāʾ al-Dīn Khaljī. Gestì l'iqta' di Bayana (India).
Ulugh Khān ebbe un ruolo molto importante nell'ascesa al trono di Delhi di ʿAlāʾ al-Dīn nel 1296. Egli attirò il precedente Sultano, Jalal al-Din Khalji a Kara-Manikpur, e in tale città ʿAlāʾ al-Dīn assassinò lo zio, tutore e suocero.
Assediò poi ed espugnò Multān, e assoggettò i membri sopravvissuti della famiglia di Jalāl al-Dīn.
Nel 1298 Ulugh Khān respinse un'invasione mongola del Khanato Chagatai, cosa che accrebbe il prestigio di suo fratello ʿAlāʾ al-Dīn. L'anno seguente, con il generale Nusrat Khan Jalesari, effettuò incursioni nella ricca provincia del Gujarat, ottenendo un immenso bottino che arricchì il tesoro del Sultano di Delhi. Condusse i rinforzi sultanali nella battaglia di Kili (1299) contro i Mongoli e assunse il comando nelle fasi iniziali dell'assedio di Ranthambore (1301). Morì pochi mesi dopo che la campagna di Ranthambore si era conclusa, sebbene un resoconto (infondato) di Amir Khusrow nella sua ʿĀshiqa (in persiano ﻋﺎﺷﻘـة)[1] sostenga che egli avrebbe comandato le forze di ʿAlāʾ al-Dīn negli ultimi anni.